Come sta cambiando la relazione influencer e metaverso?
La moda degli influencer virtuali o più precisamente Cgi (computer-generated imagery) risale a diversi anni fa ed esattamente al 2016 con l’apparizione su Instagram della modella-robot Miquela Sousa, a.k.a. lilmiquela, una diciannovenne americana-brasiliana che ha ad oggi un’attivissima community di 2,8 milioni di follower detti “miquelites”.
Da subito attira l’attenzione, perché, anche se chiaramente è una creazione al computer, rappresenta una ragazza della generazione Z in cui si possono identificare i coetanei umani. Vive e si comporta come una fashion blogger umana e pubblica foto che la ritraggono con abiti di vari stilisti (Chanel, Supreme, Schouler, Vans ecc.), diventando in poco tempo una delle influencer più amate sul web.
Da allora il fenomeno è cresciuto ed è diventato usuale per il settore della moda dove gli avatar si affiancano anche alle modelle reali. Indossano abiti dello stesso stilista e fanno servizi fotografici postati su Instagram. Esempi sono l’avatar Noonoouri che conta 402 mila follower oppure la top model Shudu, The World’s First Digital Supermodel con 239 mila follower.
La narrazione è costruita ad hoc per i giovani fan, perché i brand hanno iniziato a seguirli, ad ascoltarli grazie alla sentiment analysis e anche all’intelligenza artificiale e a creare prodotti personalizzati per loro. Quindi il ‘finto’ diventa reale, molto più vicino ai nuovi consumatori. Le avatar non indossano solo i capi firmati, ma guidano le auto, parlano di temi d’interesse dei follower, condividono la loro vita e si confidano con le fan.
Ambassador virtuali e virtual tuber
Agli influencer si sono poi affiancati gli ambassador virtuali, come ad esempio Liv che presentava il suv Kadjar del brand Renault in uno spot televisivo. Con sembianze sempre più umane, l’avatar riproduceva le emozioni che possiamo provare durante la guida. Sorrideva, esprimeva gioia e stupore a tal punto da essere sempre più reale.
Su YouTube e Twitch sono poi apparsi i Virtual Tuber (VTuber), i personaggi virtuali 2D e 3D che gestiscono canali video e livestream. In video chiacchierano, guardano film, videogiocano, ballano, interagiscono con persone reali, finendo per essere avvertiti dagli utenti come personaggi veri. Tra i più famosi c’è CodeMiko, un avatar femminile 3D animato in tempo reale su Twitch, dietro cui si muove una ragazza che si fa chiamare The Technician.
In questi ultimi anni con il crescente hype dei mondi immersivi si è passati ai meta-influencer, sempre creature digitali costruite al computer, progettate per entrare in relazione con gli umani e provocare emozioni. Dovrebbero avvicinare al metaverso le generazioni più giovani. Dai dati emerge infatti che i ragazzi della GenZ seguono due volte più volentieri i digital influencer rispetto a quelli reali.
Le tendenze in Italia
In Italia è stata lanciata nel 2022 una meta-influencer dal nome Zaira, (aka be_zaira su Instagram), dove conta ca.70.000 follower. Attenta alle tematiche di diversity, body positivity e sostenibilità ha un’età tra i 18 e i 25 anni. Il volto di Zaira è stato disegnato dalla musicista BoyRebecca, che ha voluto dare all’avatar occhi eterocromatici, uno blu e uno verde, che simboleggiano il dualismo terra-metaverso.
Recentemente è nato un meta influencer maschile, Wando (a.k.a chiamami.wando) creato da due giovani designer, Umberto Carpani e Giulio Lucchetti. Personaggio tutto realizzato in 3D a differenza di altri meta-influencer, Wando è presente in Instagram, ma vive essenzialmente nel Wandoverso, il suo metaverso.
A breve sul mercato italiano verrà lanciata anche Kyla, una meta human tutta made in Italy. Il suo nome significa Vittoria, e a differenza delle sue “colleghe” abbraccia una fascia di popolazione più ampia, non solo la generazione Z. Ama condividere la sua vita tra il mondo fisico e il digitale, accompagnando persone e aziende alla conoscenza ed esplorazione del mondo digitale inteso come Metaverso, e affrontando tematiche sociali per sensibilizzare ai rapporti umani. Ma per il momento non è dato di sapere di più. Stay tuned, a breve troverete nuove info sui canali di XMetaReal!
Il Futuro: in Cina
Il settore sta evolvendo molto velocemente in Cina dove lo spin-off di Microsoft, Xiaoice, ha annunciato il lancio del primo lotto di cloni di intelligenza artificiale creati da influencer dei social media. Questi esseri umani digitali avranno capacità di interazione emotiva, abilità professionali e capacità di produzione di contenuti e potranno essere utilizzati in molti ambiti di lavoro e di vita.
Le principali applicazioni individuate dall’azienda sono:
- supportare il live streaming, commentare gli eventi, fornire news e partecipare alle trasmissioni di intrattenimento.
- in ambito aziendale diventare portavoce del marchio e dell’immagine per la produzione di materiali pubblicitari interni ed esterni e innovative campagne di marketing.
- in ambito sociale essere impiegati in lavori che richiedono interazione emotiva, come assistenti per persone anziane o bisognose di supporto.
Le innovazioni sono continue per cui non resta che seguirci per essere sempre aggiornati sulle novità!
Fonti:
https://www.vanityfair.it/article/virtual-influencer-chi-sono-cosa-fanno
https://www.lanternaweb.it/wando-la-rivoluzione-del-meta-influencer/
https://business.xiaoice.com/Home/AIBeing