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Metaverso e salute mentale: i benefici della realtà virtuale

Secondo il Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD, 2019) negli ultimi 30 anni, il numero di persone affette da disturbi mentali è aumentato da 80,8 a 125,3 milioni. La tecnologia si riscopre sempre un valido alleato per superare i limiti dei trattamenti tradizionali. In questo articolo scopriremo il potenziale del Metaverso nel trattamento della salute mentale, i vantaggi e i benefici che la terapia immersiva apporta alle cure tradizionali e quali sono le sfide del futuro nell’ambito del mental health.  

Il Metaverso nel trattamento della salute mentale

L’avvento del Metaverso e delle tecnologie abilitanti (VR/AR/AR) ha portato negli ultimi anni un’ondata di innovazione nelle cure tradizionali, rappresentando uno strumento utile nel benessere psicofisico.

Il Metaverso offre già ambienti dedicati alla salute mentale, basta pensare a spazi dove le persone possono praticare consapevolezza, meditazione e yoga, contribuendo così al benessere psicofisico. Ed è proprio la capacità di far sentire le persone connesse a uno spazio che rende la realtà virtuale e il Metaverso uno strumento così potente in psicologia.

In uno studio del 2022 “Psychological benefits of using social virtual reality platforms during the covid-19 pandemic: The role of social and spatial presence” (febbraio, 2022), i ricercatori hanno scoperto che le persone che socializzavano nei mondi digitali, rispetto alle piattaforme online in 2D, si sentivano trasportate in uno spazio fisico, il che aumentava il loro senso di parentela con le altre persone e la loro espansione personale.

Il mondo immersivo rappresenta, in tal senso, uno strumento innovativo che consente, durante la terapia, di estendere le potenzialità del fisico per creare esperienze di interazione e socializzazione.

VR per la salute mentale

Vantaggi e benefici

L’immersività non sostituisce le cure tradizionali, ma rappresenta un potenziale supporto di valore innovativo ed efficace. Il mondo digitale presenta diversi vantaggi che potrebbero rivoluzionare il campo della terapia.   

  • Accessibilità

Le simulazioni VR rappresentano uno strumento innovativo per sopperire l’eventuale mancanza di operatori sanitari. Negli ultimi anni, la disponibilità di sistemi di realtà virtuale di buona qualità a prezzi accessibili, e la loro progressiva adozione da parte del pubblico, hanno aperto la strada alla proliferazione di tecnologie immersive. In particolare, il Metaverso ha il potenziale per offrire un’esperienza immersiva, condivisa e facilmente accessibile a tutti da tutto il mondo.

  • Sensazione di presenza

Il Metaverso offre un’esperienza diversa e straordinaria, in quanto agisce sulle vie neuronali e ha un impatto diretto sul cervello. Grazie alla sua capacità di creare ambienti meta-realistici ed interattivi, il mondo immersivo genera un coinvolgimento emotivo e cognitivo più profondo rispetto ad altre modalità terapeutiche. Questa esperienza influisce sul funzionamento del cervello, permettendo un’interazione terapeutica più intensa e significativa. Inoltre, l’interazione all’interno di un ambiente sociale attraverso un corpo digitale che risponde ai movimenti in tempo reale, favorisce la sensazione di presenza e il sentimento di espansione del sé.  

  • Personalizzazione

La possibilità di creare una versione digitale di sé stessi rappresenta un modo di esprimersi emotivamente e identificarsi. Ciò facilita l’esplorazione dei problemi e l’elaborazione delle esperienze traumatiche in un ambiente protetto e sicuro. L’integrazione con algoritmi di AI permette, inoltre, la raccolta di dati dei biomarcatori digitali per ottimizzare il trattamento, garantendo che i risultati ottenuti nel Metaverso si traducano in benefici reali per il paziente. 

Sfide future

L’uso delle tecnologie immersive nel campo della salute mentale presenta diverse sfide da qui ai prossimi anni. 

  • Usabilità

Sebbene con il giusto supporto, la tecnologia non è semplice per tutti. Alcune categorie, come gli anziani, potrebbero non essere capaci di utilizzare questi nuovi dispositivi. Diventa necessario, quindi, rendere l’esperienza sempre più usabile e accessibile a tutti. 

  • Mancanza di interazione sociale

La componente di interazione sociale è fondamentale per aumentare l’efficacia del trattamento, talvolta questo elemento manca. L‘interazione terapeutica tra il clinico e il paziente, ma anche la possibilità per il paziente di interagire con altre persone simulate all’interno dell’ambiente VR, sono importanti per stabilire il senso di presenza sociale.   

  • Privacy e sicurezza

Il grande volume di dati digitali sulla salute personale che vengono elaborati nel Metaverso solleva questioni legate alla privacy e alla sicurezza che non possono passare in secondo piano. 

 

In conclusione, l’introduzione del Metaverso e di ambienti VR nella psicologia clinica non intende sostituire le cure tradizionali, bensì offrire una soluzione complementare e accessibile per il benessere mentale. Diverse sono le barriere nell’utilizzo di queste tecnologie, ma la tridimensionalità che contraddistingue i mondi digitali consente di ampliare le possibilità dello spazio fisico per migliorare l’accesso alle cure, promuovere la salute psicofisica dei pazienti fragili, offrire uno spazio sicuro dove sperimentare e far vivere esperienze coinvolgenti che promuovono il benessere delle persone.  

 

Fonti 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8489850/ 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9472101/pdf/gpsych-2022-100825.pdf 

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S240584402203050X 

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